Cammini possibili, rischi e scenari per le donne nella Chiesa

L’impianto organizzativo della Chiesa Cattolica rimane uno dei pochissimi ambiti – almeno nel mondo occidentale – ancora caratterizzato da una radicale discriminazione di genere. Le donne cattoliche fanno un’esperienza unica di straniamento, dal momento che vivono in un mondo nel quale possono essere medici, avvocati, muratori, presidenti del consiglio, ma non preti perché appartengono a una comunità di fede che le considera strutturalmente inadatte a svolgere ruoli che le mettano direttamente a contatto con il sacro.
La Chiesa, con Papa Francesco, chiede di accettare questo dato di fatto come una “verità teologicamente fondata” senza fare altre domande, ma non si può pretendere che le domande finiscano solo perché sono scomode e alle donne, che ormai da 60 anni studiano teologia, non bastano ragioni poco argomentate.