Testimonianze

Ho raccolto qui alcune delle cose che sono state scritte su di me e sul mio lavoro... perchè dicono più di quel che potrei dire io

Scrive Marco Marzano (Università di Bergamo): “Paola Lazzarini è una dottoressa di ricerca in sociologia, una giornalista, un’autrice di libri di spiritualità, la fondatrice e leader dell’associazione Donne per la Chiesa e un membro del comitato esecutivo del Catholic Women’s Council, un ex suora nonché una moglie e una mamma (e quest’ultimo non è un aspetto secondario della sua identità, dal momento che, si legge nella prima pagina del libro, è stato proprio il desiderio di consegnare alla sua figliola un mondo migliore ad aver modificato per sempre il suo modo di guardare la vita e la Chiesa).  Paola Lazzarini è certamente tutto questo ma, per quel che rileva nel contesto di queste righe, è soprattutto una “cristiana ribelle, una cattolica in rivolta”. La sua è una rivolta dolce, senza pietre né bastoni, una ribellione pacata, serena, non urlata e nemmeno infantile o narcisistica, ma pur sempre e chiaramente una rivolta. Un moto dell’animo che nasce da una maturazione umana, spirituale e intellettuale, da un coraggioso percorso di emancipazione nel quale i valori di sempre hanno iniziato a essere declinati in un modo nuovo.

Scrive Elizabeth Barber (The New Yorker): “A former nun, she is now married and has a young daughter. She wore pearls, and her hair was buoyantly arranged. She left her congregation after five years, she said, frustrated by how often women were underestimated by the Church’s male leaders. While patriarchal attitudes persist in the secular world, she said, in the Church, women’s obedience “is presented as if it was God’s will.” But what if women felt “strong enough to give the Church what they know?” she said. “What they can do? And not submit themselves in order to please men?” She finished her espresso, then added, “It’s our turn to speak not only for ourselves but to speak for the Church.”

«Da questo Sinodo non ci aspettiamo grandi decisioni, ma vorremmo che il tema dell’uguaglianza venga messo sul tavolo, che se ne possa parlare.L’esigenza di riunirsi è, dunque, nata dal far vedere che ci siamo. Nell’assemblea sinodale le donne, pur essendoci, sono una netta minoranza. Era, quindi, importante far vedere che nella chiesa non è così» spiega la sociologa Paola Lazzarini Orrù, presidente dell’associazione Donne per la Chiesa, che in questi giorni sta promuovendo, insieme ad associazioni internazionali, una fitta rete di incontri sul tema.

(Marco Grieco per Vanity Fair, 9 ottobre 2023)

“Paola Lazzarini, presidente di Donne per la Chiesa, un’associazione di donne credenti di diversi retroterra e sensibilità tutte impegnate, però, “per una Chiesa Cattolica sempre più egualitaria e capace di promuovere la piena dignità e partecipazione di tutte le persone”. Osserva l’assemblea sinodale con perplessità: “Il rischio è che la montagna partorisca il topolino”, dice. “Le donne presenti sono poche e sono state selezionate dai vescovi. Le associazioni della nostra galassia non sono state neppure consultate”. Rivendica, però, che fuori dall’assemblea abbondano le iniziative. “Ci sono molti eventi organizzati fuori dall’aula: se alla fine il Sinodo è servito anche a questo, a far convergere nello stesso momento nello stesso luogo tante persone e iniziative, non sarà stato vano”.
(Iacopo Scaramuzzi per Repubblica, 6 ottobre 2023)

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